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55° Vinitaly una festa dove ci siamo ritrovati – Tellmebubbles

55° Vinitaly una festa dove ci siamo ritrovati

Pubblicato da tellmebubbles il

Il 55esimo Vinitaly una festa dove ci siamo ritovati

Il 55 esimo incontro del vino a Verona ha avuto un carattere speciale. La prima edizione post-Covid ha puntato più sulla qualità della manifestazione che sulla quantità delle presenze. Una scelta molto positiva, che ha visto la ripresa del contatto fisico, non solo di quello virtuale, caratteristica peculiare dal meraviglioso mondo del vino. Il Vinitaly è stata una fiera ritrovata, , il primo appuntamento davvero senza limitazioni dettate dalla pandemia, si è rivelata una fiera rinnovata per tanti aspetti, non più un’esposizione di vini italiani bensì un’enorme piazza dove poter finalmente tornare faccia a faccia con le persone, che siano importatori o semplici clienti.,

L’importanza di questa manifestazione è ulteriormente sottolineata da importanti numeri per il  made in Italy. Secondo l’osservatorio UIV-Vinitaly e Prometeia, che rilascia i dati relativi alla filiera il mondo vino è composto da 530.000 imprese, 870.000 addetti, 31,3 miliardi di fatturato divisi tra filiera core (produzione e distribuzione per un valore di 26,2 miliardi di euro, 9,8% la distribuzione) e tecnologie per vigneto e cantina, che costituiscono la filiera indiretta (57,7% dei 5,1 miliardi dalla cantina).

Numeri da record, sono stati stimati in 29 milioni i consumatori, ma soprattutto il trend export dal 2011 al 2022 con una crescita del 79%: una propensione export doppia rispetto all’agroalimentare alla crescita del quale contribuisce per +15,5%. Nelle 4A ossia abbigliamento, arredamento, automazione e alimentare, il vino è al primo posto nella bilancia commerciale con 7,4 miliardi di euro, scalzando le altre tre A in dieci anni.

Il 55° Vinitaly è stato una vera festa che ha ospitato, dal 2 al 5 aprile a Verona, oltre quattromila aziende italiane visitate da un folto contingente di top buyer, oltre 1000,  provenienti da 68 Paesi nel mondo (+43% sul 2022).

Tra i quali emergevano, oltre alle consolidate piazze di Usa e Canada (complessivamente oltre 200 top client della domanda), i 17 Paesi dell’Asia, guidati da Cina (130 top buyer), Giappone, Corea del Sud ma anche Hong Kong e Singapore, i 12 dal Centro e Sud America con Brasile e Argentina in testa, nove stati africani e una mappa europea a quota 26.

In contemporanea, anche gli altri due saloni professionali – Enolitech con Vinitaly Design e Sol&Agrifood con B/Open (rassegna b2b dedicata al biologico) e Xcellent Beers – che portano il totale espositivo in quartiere a più di 4.400 aziende. Protagonista di Sol&Agrifood è la territorialità, e il Salone dell’agroalimentare di qualità intende sottolinearne l’importanza, legata alla materia prima e al metodo di produzione, frutto di tradizioni locali non riproducibili altrove, capace di evolvere mantenendosi fedele alla propria origine. XXI edizione per il Sol d’Oro, con oltre 400 campioni di olio extravergine in gara, in partnership con Aipo d’Argento, concorso organizzato da vent’anni dall’Associazione interregionale produttori olivicoli Verona. In Xcellent Beers si troveranno invece una quarantina di birrifici artigianali; l’Italia infatti da storico importatore oggi sfiora il 40% di autoproduzione di orzo maltato, circa 83.000 tonnellate e l’importazione copre il restante 60%, grazie all’incremento fino a 30.000 ettari delle superfici coltivate a orzo distico.

Confermate anche le principali aree tematiche: Vinitaly Bio; International wine hall; Vinitaly mixology; Micro Mega Wines sulle produzioni di nicchia e a tiratura limitata; Taste and Buy, il matching con operatori selezionati dalla rete fieristica in collaborazione con i consorzi di tutela; Tasting Express con le più importanti riviste internazionali di settore. Oltre 80 le degustazioni previste finora nel calendario ufficiale della manifestazione ma spazio anche ai concorsi, dall’International packaging competition – Vinitaly Design, il concorso che premia il miglior packaging per trend, design e innovazione di vini, distillati, liquori, birra e olio extra vergine di oliva ai 5 StarsWines The Book e Wine without walls, i riconoscimenti per le aziende che investono nel miglioramento qualitativo dei propri prodotti.
Prosegue, inoltre, la distinzione tra operatori in fiera e winelover in città. A questi ultimi è dedicato Vinitaly and the city, il fuori salone tra mostre, eventi, degustazioni e wine talk nei luoghi più rappresentativi della città Patrimonio Unesco: Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio e Cortile del Tribunale. In programma dal 31 marzo al 3 aprile, Vinitaly and the city è organizzato da Veronafiere in collaborazione di Comune di Verona, Provincia di Verona e Fondazione Cariverona.

Felici di essere stati li, oltre alle numerose e accattivanti iniziative, ci ha riempito il cuore il fatto di essere di nuovo scesi in campo, calpestare e vivere il grande teatro del fantastico mondo del vino, dove oltre i numeri sono indispensabili i contatti, l’esserci il vedersi e tutte quelle cose che stavamo dimenticando.

Categorie: Eventi

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