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Vinitaly 2019 grande successo tra amore e odio – Tellmebubbles

Vinitaly 2019 grande successo tra amore e odio

Pubblicato da tellmebubbles il

VINTALY 2019 Grande successo tra amore e odio

Si è svolta la 53° edizione del Vinitaly, dal 7 al 10 aprile 2019. La grande “festa” del vino italiano. Siamo molto felici di descrivere e registrare, ogni anno, l’enorme successo di pubblico, specializzato e non che partecipa a questo atteso evento.

Un po’ di numeri per sancire il successo. 125 mila visitatori da 145 nazioni. I buyer esteri accreditati crescono del 3%. Le presenze raggiungono la considerevole cifra di 33 mila. I maggiori paesi rappresentati sono gli Stati Uniti (+2% sul 2018) seguiti da Germania (+4%), Regno Unito (+9%), Cina (+3%) e Canada (+18%). Mentre il Giappone incrementa dell’11% il numero dei buyer. Alla edizione più grande di sempre, per quattro giorni sono stati presenti 4.600 aziende espositrici (130 in più dello scorso anno) da 35 nazioni su 100mila metri quadrati netti espositivi.

Ma questo è stato anche un Vinitaly sempre più digital e connesso. Online con una community globale in nove lingue che conta più di 4.500 aziende e 18mila vini (aumentati del 20%) e ha registrato oltre 1 milione di visite nelle ultime due settimane.

Ad integrare e ampliare l’offerta di Vinitaly, si sono svolte come ogni anno in contemporanea Sol&Agrifood, la manifestazione di Veronafiere sull’agroalimentare di qualità ed Enolitech, rassegna su accessori e tecnologie per la filiera oleicola e vitivinicola, a cui quest’anno si è affiancata Vinitaly Design che ha proposto prodotti e accessori che completano l’offerta legata alla promozione del vino e all’esperienza sensoriale: dall’oggettistica per la degustazione e il servizio, agli arredi per cantine, enoteche e ristoranti, sino al packaging personalizzato.

Numeri considerevoli sempre più in crescita. Siamo felici del successo di questa importante manifestazione. L’Organizzazione del Vinitaly ha fatto un gran bel lavoro in questi anni, credo di essere un testimone oculare visto che il mio primo Vintaly risale nel lontano 1985, sono mancato solo un anno, per il resto ho partecipato tutti i giorni in tutti gli anni. Che fedeltà!

Nessuno può mettere in dubbio la crescita che costantemente ha accompagnato i successi di questa manifestazione. La critica che arriva dalla maggior parte degli operatori è che lavorare in mezzo a una concentrazione di persone cosi elevata, molto spesso solo curiosa, crea delle grosse difficoltà.

In effetti il Vinitaly che da ormai 53 anni si svolge nei padiglioni della Fiera di Verona anche se nel corso degli anni sono stati fatti degli ammodernamenti, utilizza in parte ancora i vecchi edifici. L’elevato numero  di aziende espositrici e un affezionato pubblico di consumatori sempre pronti a assaggiare le novità, non facilitano l’organizzazione.

La grande partecipazione degli amanti e appassionati del vino genera le maggiori difficolta, nonostante sia stati presi dei provvedimenti per meglio gestire e contenere la passione dei numerosi curiosi.

E’ un vero peccato che questa passione non riesca ad essere incanalata nella giusta dimensione e mi rendo conto per chi voglia e debba lavorare sia una grande difficoltà.

Ho partecipato a numerose manifestazioni nel mondo ma non ho mai visto una “ressa” simile. Al ProWein, una delle manifestazioni enoiche più quotata in grande crescita, vi è un ambiente più disteso e sereno che fornisce il clima ideale per degustare i vini e poter lavorare.

Che dire. Ho sempre amato il Vinitaly a volte fino al punto di odiarlo. Trovare il giusto equilibrio è complesso. Da un lato c’è felicità nel vedere quanti appassionati seguono con amore questo meraviglioso prodotto, dall’altra si constata la difficolta degli addetti ai lavori di trovare spazi e tempi per intraprendere contatti e trattative con i numerosi clienti italiani ed esteri che l’organizzazione è riuscita faticosamente a conquistare.

Io credo che sicuramente il Vinitaly troverà le risposte a tutti questi interrogativi. Qualcuno dice che l’abbondanza non è mai un problema.


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